I nostri referenti
Ana Clara Tortone
Nata a La Plata, Buenos Aires, Argentina, nel 1965
-Ragioniere Pubblico Nazionale laureata presso la Facoltà di Scienze Economiche dell’UNLP
-Master in Formazione per la Qualità presso l’Università CA’ Foscari di Venezia.
-Docente di Management.
-Responsabile della gestione strategica e delle relazioni istituzionali presso Aire Libre Educación.
-Giornalista
-Produttrice Esecutiva e Generale di “BETO la Serie” un progetto transmediale, vincitore di diversi premi, che nasce dalla sua originale idea di sdrammatizzare il tema della disabilità come chiave di successo nel percorso di inclusione e che guarda alla disabilità con un nuovo sguardo. La serie è disponibile su YouTube.
Link
- Desdramatizar la discapacidad | Ana Clara Tortone | TEDxUCES
- Puentes para la inclusión – Entrevista a Ana Clara Tortone
- https://www.infobae.com/discapacidad/2018/03/29/desdramatizar-el-sindrome-de-down-la-lucha-de-una-madre-para-naturalizar-la-realidad-de-su-hijo/
- https://www.eldia.com/nota/2017-10-25-4-9-2-la-platense-que-invita-desde-el-arte-a-desdramatizar-la-discapacidad-informacion-general
- http://www.transeuntes.net/2015/08/21/5-proyectos-transmedia-en-busca-de-la-innovacion/
- http://www.vocesporlajusticia.gob.ar/construyendo-comunidad/historias/mucho-temor-prejuicios-vinculados-todas-las-discapacidades/
- http://www.lt10.com.ar/noticia/105562–Ana-Clara-Tortone-Beto-naci%C3%B3-de-mis-experiencias-como-mam%C3%A1-de-Augusto
- http://www.telam.com.ar/notas/201411/86381-beto-serie-animada-sindrome-de-down-avant-premiere.html
- https://www.arinfo.com.ar/nota/08316/beto-la-primera-serie-protagonizada-por-un-nio-con-sndrome-de-down.htm
Le idee di Francesco Tonucci, hanno illuminato il percorso di "Aire Libre Educación" sin dalla sua creazione più di 40 anni fa e hanno continuato a farlo nel 2016 con l'incorporazione del livello elementare e successivamente dei livelli di scuola superiore nel nostro progetto educativo. Abbiamo voluto mettere in pratica quotidianamente ciò che si legge nei libri. La voce dei bambini deve essere ascoltata. Ecco perché abbiamo un Consiglio dei bambini. La scuola deve essere quel luogo in cui i bambini scoprono in cosa sono bravi, in cosa sono appassionati. È così che cerchiamo di realizzarlo ogni giorno. Una scuola che fa venire voglia di andarci, non solo per i bambini ma anche per gli insegnanti.