Diario di un maestro
Cinquant’anni fa è andata in onda in prima visione lo sceneggiato televisivo “Diario di un maestro” del regista Vittorio di Seta, con la consulenza pedagogica di Francesco Tonucci.
Lo sceneggiato è tratto dal libro autobiografico “Un anno a Pietralata” di Albino Bernardini ed è stato trasmesso sul primo canale RAI in quattro puntate.
Il soggetto è ambientato in una scuola della periferia romana, e racconta la storia di un insegnante alle prese sia con l’abbandono scolastico, sia con il disagio sociale giovanile, e che grazie all’innovazione pedagogica, si dirige, insieme ai suoi alunni, verso la costruzione di una scuola diversa. Una scuola che vuole conoscere e rispettare i propri ragazzi, seguendo i loro interessi e proponendo argomenti e strategie che hanno un reale significato per le vite dei ragazzi e il mondo che li circonda.
Si tratta di 4 ore e mezza complessive di film, seguiti nel 1973 da 11 milioni di persone per ognuna delle 3 prime puntate . L’ultima puntata invece, ha fatto il record raggiungendo 15 milioni di spettatori con l’82 per cento di gradimento del pubblico.
Per chi vedrà lo sceneggiato sarà impossibile non accorgersi della partecipazione dietro le quinte di Francesco Tonucci e delle idee che sono state portate avanti da lui stesso e dai grandi maestri italiani del Movimento di Cooperazione Educativa.
Per questo abbiamo voluto ascoltare la sua testimonianza e riflessioni sul film, e sulla scuola di oggi, dopo tutti questi anni.
Sottotitoli disponibili:
Per chi volesse vedere lo sceneggiato, questo è disponibile a fondo pagina.